Il "cavaliere" dell'aviazione
 

Meglio conosciuto come Red Baron, Manfred von Richthofen rimane una delle più leggendarie figure dell'aviazione. Nato in una parte della Germania che adesso appartiene alla Polonia, Richthofen era il figlio di una famiglia aristocratica prussiana. Di gran lunga migliore come atleta che come scolaro, voleva diventare ufficiale di cavalleria ma natura mutevole della guerra aveva eliminato la necessità di nuovi arruolati nella cavalleria, così egli divenne il "nuovo cavaliere" dell'aviazione. Quando iniziò la prima guerra mondiale, Richthofen si arruolò nelle "Fliegertruppe" (aviazione tedesca) come osservatore per combattimenti più veloci. Dopo 24 ore di addestramento, fece il suo primo volo da solo. Si schiantò nell'atterraggio. Dal 1916 fu pilota da combattimento. Segnò la sua prima vittoria il 17 settembre. Il 23 novembre dello stesso anno abbatté l'asso Britannico magg. Lanoe Hawker, la sua undicesima vittima. Il 4 gennaio del 1917, Richthofen abbatté il suo 16 aeroplano, divenendo il primo asso vivente tedesco del tempo. Ricevette "Orden Pour le Mérite" una delle più alte onorificenze tedesche. Avuti i comandi di "Jasta 11", fece dipingere di rosso il suo aereo per poter essere facilmente identificato. Comunque, c'è da dire che fece ciò anche perché il rosso era il colore del suo vecchio reggimento di cavalleria, Uhlan. Per essere solidali con il loro comandante, i piloti di "Jasta 11" iniziarono a mettere qualcosa di rosso sui loro aerei. Più tardi i piloti britannici avrebbero dipinto la fusoliera dei loro aerei sempre di rosso per mostrare che loro andavano a caccia del "Barone Rosso". Nell'aprile del 1916, Richthofen scrisse una lettera polemica a Berlino, lamentando che l'ala più bassa del biplano tendeva a rompersi durante il volo. Ciò risultava da un'ispezione fatta dal leggendario progettista di aerei Anthony Fokker, e con il suo progetto del "Dr. I Triplane" il Barone Rosso divenne famoso. Dopo il "sanguinoso aprile" nel quale Richthofen abbatté 21 aeroplani alleati, gli fu ordinato di partire, durate questo tempo lasciò il comando di "Jasta 11" a suo fratello Lothar e si incontrò con il Kaiser Guglielmo II. Quando ritornò fu al comando di un nuovo squadrone, Fighter Wing 1conosciuto anche come "JG1" che riuniva alcuni dei migliori assi dell'aviazione tedesca. Il mese successivo fu ferito in combattimento e il governo tedesco, consapevole dell'enorme propaganda che la sua morte avrebbe creato agli alleati, gli vietò di volare a meno che non fosse stato strettamente necessario (una scappatoia che lui usò spesso). Il 21 aprile del 1918 uno spietato Manfred von Richthofen che aveva visto così tanti dei suoi commilitoni e amici morire, seguì un Sopwith Camel dentro il territorio nemico, sebbene lui stesso avesse scritto nel suo codice di volo che "un abile pilota non deve mai ostinatamente seguire un avversario che non sia stato in grado di abbattere durante la battaglia aerea". Wilfred May, il pilota del Camel, disse che il suo modo di pilotare anche se impacciato lo aveva salvato fino a quando il Barone Rosso non venne abbattuto o da un proiettile sparato dalla contraerea australiana o dal pilota canadese Arthur "Roy" Brown. Il suo corpo fu raccolto dai britannici e sepolto con tutti gli onori militari.


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